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Descrizione

La nascita del mitico carretto protagonista della “Carettera Isolana” è frutto di un progetto di Roberto Pescarmona e Roberto Cavallero.

Progetto mai ultimato ma ugualmente fortunato.

Un’idea che si concretizza in un telaio privo di motore dotato non di classiche ruote in gomma ma di più semplici e pratici cuscinetti a sfera con il quale divertirsi lanciandosi su strade caratterizzate da una forte pendenza.
Lentamente l’idea prende piede. Vengono realizzati altri carretti e nel 1993 iniziano le prime competizioni che a poco a poco radunano un numero sempre maggiore di appassionati.


Si decide così di istituire un’unica gara da svolgersi a giugno in concomitanza coi festeggiamenti del paese.

Nasce così la “Carettera Isolana”.

Le gare però si interrompono dal 1998 al 2004 anno della tragica scomparsa di Paolo Fogliotti uno dei più assidui ed entusiasti promotori della gara. Già nel 1995 un’altra dolorosa fatalità fu causa della scomparsa di Roberto Pescarmona uno dei due fautori del progetto iniziale.

Dal 2005 viene così deciso di svolgere nuovamente la gara con il nome “Carettera Isolana memorial Roberto Pescarmona e Paolo Fogliotti”.

 In seguito al successo riscosso in tutta la provincia, il 21 marzo 2006 viene istituita una associazione no profit che prende il nome di “ASD Carettera Isolana” con Presidente Massimo Gianotti, Vicepresidente Vincenzo Danusso, Segretario Simone Doria.

L’associazione si affilia successivamente al CSI ( Comitato Sportivo Italiano)

Lo scopo che si prefigge l’associazione,  che oggi conta più di 50 tesserati, è promuovere lo “Speed Down”, così sono definite le corse con i carretti, sostenendolo non solo come sport, ma anche e soprattutto come momento di festa, amicizia e leale confronto con gli altri nel rispetto delle regole. Uno sport che ha insita una carica di straordinaria umanità, conquista e coraggio.

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